finiremo a piegarci su lacci di vecchie scarpe. a colorare vetri per impressionare gli impressionisti. vivere insieme alla noia di dover morire. che è comunque eccitante. chiudere gli occhi sulle nostre eruzioni. che dopo cena usciamo col sole. noi che lo stretto di messina si allargava ad ogni partenza. come una ferita che si rimargina e tu rimani la crosta. col passato che si fa difficile. che è comunque eccitante. che è comunque eccitante. rimpatriare i sigari cubani che sono di fuori. segnare indirizzi sul cellulare per corrispondenze infinite. col cuore che sfratta i globuli rossi. e cantautori tristi che ridono alle proprie battute. rispondono alle proprie domande. riprendo i proprio buonumori. e li pubblicano. e condividono. e cambia il tono di tutto il resto. che nessuno sente più le stesse cose. che la torre di pisa smette di cadere e comincia a volare. e cominciamo ad averne paura. e faremo arrabbiare gli unicorni.
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