mentre seppellivamo i corpi marci dei verbi al passato remoto. che mettevo le mie mani nelle tue. e fa troppo freddo per stringere, dicevi. e fa troppo poco freddo per piangere, credevo. morire dormendo nel gas. vivere svegliandosi da un incubo tremendo. tornare per vederti scopare con le vergini di norimberga. che amare uccide male, pensavi. e me lo scrivevi sui biglietti d'auguri. mentre scavavo tunnel che il cielo schiacciava. e sfornavo biscotti che nessuno mangiava. desiderando di avere un dolce domani.
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