sabato 1 gennaio 2011

che mi mordevi quando poi mi amavi

ogni notte un piercing sul cuore apriva buchi che non si aprivano mai. sogni di un letto disfatto e tra le coperte come onde sfuggendo in zattera dai capodanni già visti. e si rompeva l'elastico delle palpebre e cadevano su tutto. mentre contadini senza mani accompagnavano i tuoi riflessi nelle mie riflessioni. senza cercare. senza capire. ad ucciderci di calcio e pall mall perchè fa male. a contare i bottoni dispersi tra le rive del mare. senza provare mai una emozione. senza contare che a natale era difficile fare l'amore. che gli orizzonti ci inseguivano sempre tra la terra vuota e darci un riparo sereno erano solo gli ulivi. che vendevano al cielo segreti fidati di alberi stempiati mentre il cielo si vestiva di nero per il nostro martirio.

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