domenica 10 gennaio 2010

battiamo le mani ad un giro di poker.

che abitavi sopra di me ogni notte. scavavi miniere di carbone dolce sulle pareti del mio stomaco come ulcere. e chiudiamoci gli occhi a chiave per non perderci di vista. mentre ritroviamo i suoni gli odori i sapori gli umori persi nelle distanze. e coloriamo di verde i pollici dei nullatenenti e mettiamo le tue sciarpe ai colli delle bottiglie. piazze occupate dagli scioperi generali dei disoccupati. cortei funebri mobilitati. cacciamo il vento dai tuoi capelli e i pipistrelli. aggiorniamo il software della nostra relazione. pubblichiamo interventi plastici per sembrare più belli. per sentirci più fermi.

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