giovedì 27 maggio 2010

È un’attesa dopo un’altra attesa

Come un criceto che cerca l’equilibrio dentro una ruota. “come rimpiangi anni fa, giorni sbagliati ma diversi”. Come cercare gli incubi dentro ad un cassetto. Creare storie di giovani amanti dispersi. Mi piacerebbe stare in coda ad aspettarti ore ed ore. E ritrovarsi come dopo aver chiuso gli occhi la luce. Senza ricordarsi che giorno è. Ed evitare il sole. Mi piacerebbe concentrarmi per ritrovare il mistero. Le tue storie sul cielo. Sentirsi soli in mille modi. Come evitare di sfiorarci gli sguardi. Mi piacerebbe veramente farci male ogni sera prima di cena senza poi frenarsi. Come se niente fosse. Come se non bastasse. Stare in coda ore ed ore ad aspettarti. Rintracciare le note di una chitarra nel rumore. E dormire e ascoltare e dormire e ascoltare e dormire e ascoltare e smettere pensare di smettere di fumare e dormire e ascoltare e dormire e guardarti parlare. Come se consegnassero a domicilio canzoni di natale. Col tempo che volava e tu non hai capito. Col cielo che tagliava e tu non hai sentito. È un giorno come un altro e tu non l’hai finito. era tutto troppo grande e tu non l’hai diviso. Cercare emozioni anni fa. Sentire cosa dicono di te vecchie canzoni italiane. Come sulla riva lasciarsi invitare. Come se mi piacerebbe uscire fuori. Collegarsi come se fosse divertente prendere ancora fiato per sbagliare. Senza aver progettato l’errore. Pensare e ripensare. Pesare. Passare. Sparare sugli stormi migratori. Che mi piacerebbe veramente cambiare fare finta di volare.

giovedì 20 maggio 2010

e cosa lo è?

trascivere diari segreti. gli appunti di scuola. le cadute. le tirate. le giocate. le idee malsane poco chiare. i bisogni. gli incesti. le vesti da portare a mare. non saperlo fare. di scrivere canzoni. neanche quando il resto tace. anche se il soffitto cede. e ti ritrovi a cielo aperto. col culo rotto. col morto che parla di calcio. i polsi sporchi di fango. le feste. il paese. le luci. gli odori. i frastuoini. le previsioni del tempo che sognano. gli animali domestici che diventano figli e scappano col primo nuovo padrone che incontrano. le tare. i deficit del bilancio. l'agenzia delle entrate che chiude. la sera che arriva sempre in tempo per cena. i vizi capitali investiti in bond argentini. orologi fermi alla notte dei tempi. ricordi. miliardi. torte dipinte. sognatori esperti di futuri irrealizzabili. firmare le ultime lettere d'amore e di scuse. lasciarti cadere.

mercoledì 19 maggio 2010

nato come un amore già morto

leggere il mondo sui muri delle vecchie scuole. sognare i mari alla fine di ogni tramonto. calpestare uva sotto le croci. che avevi paura dei tuoni e ti nascondevi. che avevo paura ei tuoi e non mi chiamavi. mentre cercavo l'epitaffio giusto per le nostre fini. per le nostre funi. che tagliano l'aria che espiri. che cadono i quadri che ammiri. mentre ci riversiamo sui tetti. mentre facciamo l'amore nei letti dei fiumi sepolti. asciughiamo gli orgasmi come infermieri. auscultiamo i violini degli stranieri. mangiando di forza le mani dei nostri cugini lontani. mentre moriamo sempre e mai definitivamente.