giovedì 27 agosto 2009

niente più preghiere.niente più cielo blu

mentre segui il ritmo inglese niente più cielo blu. niente più. aver toccato con mano le mani di chi teneva alto il cielo. ad avere, ad avercela la coscienza oltre l'arroganza, oltre le linee gotiche della salvezza. passarci sopra come aratri. aver coperto i buchi della luce con nuvole vuote. avere, averti ancora tra le mani. come fossi tutto ciò che un grido sa toccare. l'ossessione e la sete sulla sabbia che cancella i resti di un amore fancese. come trovarsi clandestini nel nulla. a chi dirai niente? ceux qui disent maintenant que tu m'aimes? Je vous en prie, dis-moi que tu m'aimes. meme si ce n'est pas vrai.

mercoledì 12 agosto 2009

mentre ci rigiriamo come cucchiaini in caffè amari.

cadere. come un'estate lasciata andare. come un amore andato a male. trasudare dai vetri rotti delle finestre. giocare a fare i grandi umanizzando i pilastri. dare la vita ai sogni per svegliarsi esanimi. e non chiedersi chi aprirà la porta questa volta. che tanto non cambia. che tanto non conta. ritiriamoci presto nei nostri castelli di sabbia. avanzare affiancandoci. combattere le onde coi mestoli. intonare canzoni demenziali sui tramonti spettacolari. e prepariamo gli zaini per le nostre gite irreali. come se l'estate non fosse finita da mesi. come se avessimo ancora di che parlare. mentre leggi la ninnananna di Palaniuk sotto il sole. senza protezione che possa reggere la foga di chi azzarda un sorpasso in strada. mentre la mattina ti fa sempre mancare qualcosa.

giovedì 6 agosto 2009

e non sudiamo abbastanza.

cercare di raschiare i fondali. come se avessimo abortito l'inverno. come sentire la terra da una conchiglia. e toccare il profumo che emani. mentre camminiamo verso il lontano. con l'erba che cresce per strada. col mare che copre una terra che trema. e usare le gazze ladre come metal detector. e cercare un senso tra le rughe dei racconti di nonni. che lasciano parlare la guerra. tra i singhiozzi degli indigenti. e le denuncie dei giornali marxisti. e le poesie dei blog fatiscenti. e sale sale sale sale tra cieli blu quel canto che tra un istante ti porta già lontano da me.