e arcobaleni a punta che disegnano vulcani spenti.
fare girotondi aperti su isole dai confini incerti.
e nascondere le tue inversioni di marcia sotto il tappeto dei miei rimpianti contro producenti.
mentre contavo i bottoni sulle giacche dei circensi arroccati fuori centri sociali inesistenti.
e pagami gli alimenti
tu che hai preferito la stabilità al mio cuore cocopro.
amori precari già licenziati.
senza casa ne causa.
stiamo ancora pagando il mutuo per la banalità.
160614
10 anni fa
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