la nebbia uccide i colori. questa notte ha freta d'andarsene mentre l'odore di putrido è spazzato via dalla primavera.
l'umidità sala fin qui in cantina. la solita gente del bar, le birre calde, le partite della domenica, i goal della vittoria, le urla di gioia, i pianti a dirotto, il singhiozzo, le gomitate tra la folla, la corsa ai saldi di fine mese, le vetrine in centro, la biblioteca semi vuota, i quadratini del marciapiede, le strisce pedonali, i cartelloni pubblicitari, la voce che sovrasta, i mezzi pubblici sempre in ritardo, i titoli del tg, lo squillo dell'sms, internet che non si connette, il tuo cuore che si ferma e non riparte, il dolore per una distanza, il ripiego della sconfitta, la morte dell'anima, il respiro affannoso, l'amico del cuore, la statua di marmo, la cazzata delle cinque, la più bella del liceo, il mondo che non è come vorresti, i folletti che fanno l'amore sotto un fungo, l'autostrada contro mano, gli occhi di lui che ti ricordano chi sei, parole di fango, lune di gesso, cieli di merda, amori falliti e mai riprovati, un bagno turco, il pubblico, l'audience, la campagna elettorale, la cravatta a pallini, i lifting, il training, il mobing, la letteratura, la ragazza del tuo migliore amico, il "sei carina ma non mi piaci", "è meglio restare amici", non si vive di principi, una botta e via, tutto se ne va ma per fortuna niente è certo.
io ho ollato. ma gli altri come fanno?
160614
10 anni fa