che lasciavamo i nostri cuori in cucina e ci ricoveravamo nei letti gelidi che con quel rumore non potevi dormire. andiamo a fare colazione con le mine inesplose. a togliere i punti neri dai pensieri otturati. iscriviamoci ai circoli per gli anziani e tesseriamoci ai circoli viziosi. che non eravamo ancora giovani abbastanza per morire di idee. e mi offrivi cioccolate rubate in giardini infiniti. e cani che pascolano che ruspano che brontolano che fuggono e ritornano sempre dalla persona sbagliata. mentre scavavo la tua fossa sulla spiaggia invernale. costruiamoci una casa sugli alberi troppo alti dei cimiteri deserti.
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