sabato 12 gennaio 2008

e c'era l'incanto del tuo volto nelle squame cadute di un vecchio serpente

i volontari raccolgono le carcasse dai bordi della strada. un trapezista perde sangue sulle teste dei suoi osservatori. c'è ancora luce nei tuoi pugni chiusi di macellaio. col gran freddo smetterà di germogliare il frutto dei tuoi ripensamenti. eterne indecisioni. similitudini incolte. monete lanciate e mai rincorse. l'ultima lettera di un suicida morto. scaricare i miei sensi di colpa nel cesso. fare i baffi al quadro della madonna. al quadro della gioconda. al quadro di mia nonna defunta. sentire gli odori che escono dal televisore. soluzioni alternative. il concime universale per il nostro inganno. do da mangiare al pesce rosso che mi nuota intorno. aspetto impaziente il fumetto del pistolero distratto. e covo le uova del mio rimorso. come la madre che accompagna la figlia al catechismo. senza figure storiche a predirmi il passato. senza noci di cocco da prendere a martellate. riponendo l'accetta nella legnaia. sognando un pessimo raccolto.

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