quando sto in piedi troppo a lungo. quando a chiudere gli occhi non ci riesco. l'autorizzazione per l'allestimento del mio inceneritore personale sul divano letto in soggiorno. inizio il conto alla rovescia per l'autodistruzione. il tuo pensiero agita mani e braccia per restare a galla nei miei maremoti. cominciare a leggere un libro sull'età degli unicorni. la raccolta dei rifiuti passa alla stessa ora dei miei lupi mannari. sono uno scrittore che si finge un uomo. quando guardo la tv con dentro le sue spremute d'arancia nei bidoncini bianchi e vorrei un frigo enorme e lo stomaco inerte. e sono chiuse le nostre finestre disegnate sul muro. e tu hai la voce sinuosa di chi sta giocando al gioco del diavolo. e anche se i pulman di notte non passano il bar di notte è pieno di gente. finchè non sarai qui nulla potrà peggiorare. finchè non sarai qui nulla potrà peggiorare. mentre aspetto che la pecora torni nel suo ovile e lancio marmellata dal balcone.
e mi hanno dato i compiti per casa e sono solo cento flessioni in serie da venti
e metto i tuoi capelli amaranto nel frullatore ad immersione
e comincio a deglutire con i tuoi inverni in ogni angolo.
160614
10 anni fa
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