Domenica pomeriggio e c’era la piazza. Con gli stand per venderti qualcosa. Le piante della salute. A noi. A noi che sguazzavamo nei pianti della salute. Che le maniche lunghe le avevamo tagliate perché tremare ci piace. Vivere nel freddo che uccide. Con le labbra viola. la pelle bianca. Il cuore che rallenta. Hai perso, ritenta. Rientra. Mangiare carbone dolce dentro una scatola di cartone. Che era una nave. Scorrere nell’Acheronte che era il corridoio immaginato male. Sbucciarsi le ginocchia sul fondale. Mercurio cromo sostituito dal catrame. E vedo fermarsi il sistema solare. Intorno ai soli di rame. I pianeti quadrati che rotolano come dadi. E avanziamo sicuri di qualche casella nel caos dello spazio interstellare. Fare dell’universo il nostro gioco di società. Una spa. Montare un tramonto nel giardino che cosi non ci lasciamo mai col buio.
1 commento:
Le Piante della Salute *_*
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